Il paese


Catignano è un borgo di circa 1500 anime (1480 a fine 2010, secondo l'Istat) che sorge tra le colline Vestine in provincia di Pescara.
A 365 metri s.l.m., è distante dalla città di Pescara 30 km (circa 30 min di macchina), da L'Aquila 81 km (circa 1 h e 20), da Chieti 22 km (circa 20 min), da Teramo 87 km (circa 1 h). Il territorio catignanese confina coi comuni di Nocciano, Cugnoli, Civitaquana, Loreto Aprutino e Pianella. Risultanno pressochè vicini anche i comuni di Vicoli, Carpineto della Nora, Cepagatti.
Il territorio comunale è vasto 17 km e si compone di 7 contrade: Decontra, Sterpara, Micarone, Varano, Plaie, Grotte Cappuccini, Paludi. Catignano è bagnata dai Torrenti Nora e Cigno, entrambi affluenti del più grande fiume Pescara.

STORIA.
Rispetto agli altri borghi limitrofi, Catignano vanta un territorio abitato sin dalla preistoria. Scavi effettuati in contrada Sterpara (link al sito esterno - Università di Pisa) e reperti di ceramica figulina testimoniano la vita quotidiana e spirituale dell'uomo tra 6400 e 5900 anni fa.
In epoca romana era abitata dal fiero popolo Vestino, finchè le legioni del Console Giunio Bruto Sceva li sconfissero e conquistarono gran parte della zona collinare.
In quell'epoca Catignano era denominata "Cutina", toponimo conservato nei dialoghi tra catignanesi, soprattutto tra i giovani. Il nome "Cutina" è probabilmente ascrivibile alle catene che indossavano molti prigioniere che di qui transitavano all'epoca, nei viaggi a piedi che li portavano dall'attuale Penne al Tribunale aquilano. Di lì Città delle Catene. [Il nostro Festival Incatènati all'Arte prende origine proprio da tale simbologia]
Dalla caduta dell'impero romano, nel medioevo e fino al 1800 il feudo di Catignano è stato venduto di nobile in nobile.
Negli anni dell'Unità d'Italia si distinse per tumulti e conflitti, che portarono anche all'incarcerazione del repubblicano e mazziniano Luigi de Flammineis (si rimanda alla pagina dei Personaggi storici catignanesi).

ECONOMIA.
Se negli scorsi decenni Catignano è riuscita ad imporsi nella zona anche come centro industriale e artigianale, attualmente la sua economia risulta più legata all'agricoltura e al commercio. Naturalmente, lo status di questo piccolo borgo non si discosta da quelle di altri piccoli centri in cui sono in atto spopolamento e forte pendolarità verso zone più produttive (Chieti e Pescara).

POPOLAZIONE.
Un tasso d'anzianità molto alto, in linea con la tendenza nazionale, si affianca all'ingresso in paese di nuovi cittadini, stranieri. Questi ultimi sono in particolare donne che si impiegano nel mondo del badantato nei confronti degli anziani, ma anche uomini - spesso si tratta di famiglie ricongiunte - che si impiegano nei settori più disparati e che riescono a trovare nel paese una buona sfera di vicinanza e solidarietà.

In questo quadro, la Pro Loco di Catignano s'impone, assieme ad alcune altre associazioni, come spazio di ideazione e realizzazione di eventi che creino movimento per Catignano, e, allo stesso tempo, come luogo positivo in cui gli stessi giovani possano impegnarsi per le sorti del luogo che vivono.